Allacci, Leóne
teologo ed erudito di origine greca (Chio 1586-Roma 1669). Venuto a Roma nel 1599, approfondì gli studi delle lingue classiche, della filosofia e della teologia (rimanendo però laico) e della medicina. Paolo V lo nominò scrittore di lingua greca alla Biblioteca Vaticana e lo incaricò del trasporto, da Heidelberg a Roma, della Biblioteca Palatina (dono di Massimiliano di Baviera); nel 1661 fu eletto primo custode della Vaticana. È autore di una storia delle controversie tra le Chiese di Roma e di Bisanzio, in cui tenta con sincero spirito ecumenico di attenuare le divergenze e di sottolineare le concordanze tra le due Chiese. Quale letterato lasciò numerose edizioni di testi classici, la Drammaturgia (1666), bibliografia fondamentale per la storia del teatro italiano, e i Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della Biblioteca Vaticana e Barberina.