Alfònso VIII
re di Castiglia, detto il Nobile (Soria 1155-Gutierremuñoz 1214). Succeduto al padre Sancio III a soli tre anni, fu al centro di violenti contrasti tra le famiglie Castro e Lara che si contendevano il diritto di tutela; dello stato di anarchia approfittarono Sancio VI di Navarra e Ferdinando II di León per invadere la Castiglia. Nel 1170 convocò a Burgos le Cortes facendosi proclamare re, tentando poi di porre termine alle lotte e di riconquistare i territori perduti. Condusse numerose campagne contro i Mori, conquistò Cuenca (1177) e i suoi successi provocarono la reazione del califfo almohade del Marocco che, attraversato lo stretto con un grosso esercito, sconfisse i cristiani ad Alarcos nel 1195. Alleatosi allora con i re di León, Aragona, Navarra e Portogallo e con l'aiuto di crociati europei, Alfonso VIII riportò una grandiosa vittoria a Las Navas de Tolosa nel 1212, infliggendo un colpo mortale al dominio degli Arabi in Spagna. Nonostante le guerre, non trascurò i problemi del suo popolo e incoraggiò il progresso delle scienze e delle lettere, fondando la prima università della Spagna, a Palencia (1208).