Alèzio
Indicecomune in provincia di Lecce (38 km), 74 m s.m., 16,53 km², 5084 ab. (aletini), patrono: san Rocco (terza domenica di ottobre).
Centro delle Murge Salentine, nella pianura costiera ionica. Alixias, fondata dai Messapi nel sec. IX a. C., nel sec. V a. C. passò ai Romani (Aletium). Distrutto intorno al Mille dai Saraceni, rimase un villaggio (Casal d'Alezio) fino al 1796, allorché si sviluppò con il nome di Villa Picciotti: divenne comune nel 1854 e nel 1873 riprese l'antico nome.§ Il santuario di Santa Maria della Lizza (1268) è preceduto da un grandioso protiro quattrocentesco in forma di torrione; all'interno, un affresco con Apparizione della Madonna a San Francesco attribuito al Maestro di Bovino (sec. XVII) e un'Assunta di Nicola Malinconico, completata da Michele Lenti (sec. XVIII). La parrocchiale dell'Addolorata conserva una tela secentesca di scuola locale.§ Sono diffuse la viticoltura (alezio DOC) e l'olivicoltura, a cui si affiancano la coltivazione di alberi da frutto e ortaggi, l'industria (alimentare e della lavorazione dei metalli) e l'artigianato della terracotta e della pietra leccese.