Alàssio
Indicecomune in provincia di Savona (51 km), 6 m s.m., 17,29 km², 10.322 ab. (alassini), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).
Generalità
Cittadina della Riviera di Ponente tra capo Mele e capo Santa Croce, una tra le più note e frequentate località balneari della regione. Percorre il borgo in senso longitudinale l'animata via XX Settembre (il cosiddetto “budello”), stretta e parallela al mare come in molti centri liguri costieri. Lungo la spiaggia, raggiungibile attraverso i tipici passaggi sovrastati da archivolto, il passeggio si snoda lungo il corso Italia, affiancato da palme e da vegetazione lussureggiante.
Storia
Incerte sono le origini: secondo alcuni storici fu fondata dalla figlia dell'imperatore Ottone I (Adelasia, da cui il nome medievale Adalaxia), secondo altri dai benedettini e ancora da un nucleo di milanesi qui rifugiatosi all'epoca dell'invasione longobarda (sec. VI-VII). Nel Medioevo fu feudo dei benedettini della Gallinaria e nel 1303 venduta da questi al comune di Albenga, da cui riuscì a emanciparsi all'inizio del sec. XVI con l'appoggio di Genova. Affrancata definitivamente nel 1540 con atto del senato della Repubblica di Genova ed eretta in podesteria, sviluppò attività marinare e commerciali intrecciando rapporti e scambi con la Spagna, la Germania e le Fiandre e nel 1571 partecipò con la propria flotta alla battaglia di Lepanto. Sottomessa per breve tempo ai Savoia (1625), rimase sotto il dominio di Genova fino alla conquista napoleonica e nel 1815 fu annessa al Regno di Sardegna.
Arte
Nel nucleo antico, più vicino al mare, sono numerosi gli edifici civili e religiosi di epoca cinque-secentesca. La parrocchiale di Sant'Ambrogio è di antica origine, ma rifatta e ampliata in età rinascimentale; la facciata, del 1896, conserva il portale cinquecentesco in ardesia e il campanile (1507) è di tarde forme romanico-gotiche, a imitazione di quello della cattedrale di Albenga. Singolare monumento della cittadina è il “Muretto”, decorato da oltre settecento piastrelle autografate da personaggi celebri; a inaugurarlo fu, nel 1953, Ernest Hemingway.
Economia
Il mite clima, le vaste spiagge di sabbia fine di quarzo e il bel paesaggio collinare circostante hanno portato al grande sviluppo del turismo di villeggiatura, ma soprattutto balneare, attivo sin dalla fine del sec. XIX (fu tra le mete preferite dagli inglesi, che qui fecero costruire case e giardini alla moda dell'epoca) e al quale sono connesse numerose attività (industria edile, alberghiera, artigianato artistico, commercio). L'agricoltura è rimasta ancorata alla tradizionale produzione di olive, affiancata da quella dell'uva da vino e della frutta. Operano alcune aziende floricole e alcune attività manifatturiere, per lo più di impronta artigianale, nei settori alimentare, delle bevande e della distribuzione del gas metano.
Curiosità e dintorni
Nel mese di agosto si tiene il concorso di bellezza “Miss Muretto”. La English Library, oggi centro culturale, è tutto l'anno sede di manifestazioni e mostre d'arte di rilevanza internazionale.A pochi chilometri dall'abitato sorge il secentesco santuario della Madonna della Guardia, in bella posizione tra il mare e le valli Lerrone e Arroscia. A capo Santa Croce sorge la romanica chiesetta omonima (sec. XI-XII), in splendida posizione panoramica, a picco in cima allo spuntone di roccia.