Ajàccio
Indicecapoluogo del dipartimento della Corse-du-Sud e della regione Corsica (Francia), 25 m s.m., 52.880 ab. (1999).
Ajaccio. Veduta della città .
De Agostini Picture Library/G. Barone
Generalità
Situata in fondo all'ampio golfo omonimo sulla costa occidentale dell'isola. Il nucleo originario, fondato dai Romani, sorgeva più a levante della città attuale, costruita dai Genovesi a partire dal 1492 su progetto del milanese Cristoforo da Gandino e di Pietro da Navaria. I quartieri più vecchi, costituiti da strade strette e tortuose, sorgono ai piedi della cinquecentesca cittadella ed erano un tempo cinti da mura. Dopo la sua erezione a capoluogo della Corsica, nel 1811, la città si sviluppò sulle pendici delle colline che la cingono ad anfiteatro. Negli anni Sessanta del Novecento registrò una forte crescita demografica per i rimpatri dei coloni francesi dall'Africa del Nord, cui seguì la nascita di nuovi quartieri. La città ospita il Parlamento corso dall'anno della sua creazione (1982). Vi nacque Napoleone Bonaparte (1769).
Storia
Diocesi dal sec. VII (Adiacium), appartenne ai Pisani e ai Genovesi che nel 1492 la ricostruirono nell'attuale sito, più salubre. Conquistata dai Francesi nel 1553 e restituita a Genova nel 1559, passò con tutta l'isola alla Francia nel 1768, nel periodo dell'insurrezione autonomistica di Pasquale Paoli. Nel 1793 divenne capoluogo del Liamone e nel 1811 di tutta la Corsica. Occupata da truppe italiane e tedesche nel novembre del 1942, fu liberata subito dopo la resa italiana (8 settembre 1943) dai partigiani appoggiati da unità dell'esercito francese.
Arte
Al Cinquecento risalgono la cattedrale, a croce greca, e la cittadella (costruita dai Francesi nel 1553-55 al posto della vecchia fortezza genovese), situata, in posizione elevata, all'estremità di una lingua di terra che separa i quartieri residenziali, ricchi di parchi e giardini, dal porto e dalla città vecchia; questa conserva interessanti monumenti tra cui la casa natale di Napoleone Bonaparte. Il Museo Fesch, ospitato nel palazzo omonimo, custodisce l'importante collezione del cardinale Fesch, zio di Napoleone e ambasciatore di Francia presso la Santa Sede. Di grande rilievo è il nucleo di pittura italiana dal sec. XIV al sec. XVII, il più importante in Francia dopo quello del Louvre; vi sono esposte inoltre opere di maestri europei di varie scuole dal sec. XVII al sec. XIX. All'Hotel de Ville (Municipio) è ospitato il Museo Napoleonico, con ritratti, documenti e monete. Altri ricordi e cimeli di Napoleone Bonaparte sono raccolti nella Maison Bonaparte.
Economia
Rinomata stazione climatica e di soggiorno, la città basa la sua economia sul turismo, sui traffici portuali e sulla pesca. A questa e all'agricoltura è legata l'industria alimentare. Aeroporto.
Curiosità
Il 18 marzo di ogni anno si celebra con grande sfarzo per le vie della città vecchia la grande festa della Madunuccia: secondo la leggenda, nel 1656 la Madonna della Misericordia di Savona apparve a un anziano contadino di Ajaccio e mantenne la città libera dalla peste che imperversava in Europa.