Ahidjo, Ahmadou
uomo politico del Camerun (Garoua 1924-Dakar 1989). Figlio di un capo fulbe, prese parte attiva alla vita politica del Paese fin da studente e, dopo la costituzione di un governo semiautonomo, fu ministro dell'Interno (1957- 59), creò l'Union Camerounaise, partito a tendenza filoccidentale e filofrancese, e nel 1958 fu eletto primo ministro. Con una politica d'intesa con la Francia, negoziò l'indipendenza del Camerun. Fu eletto presidente nel maggio del 1960 e tenne la carica anche dopo l'unione con una parte del Camerun britannico e la costituzione di una repubblica federale. Rieletto nel 1965, nel 1972 promulgò una nuova Costituzione che trasformava la Repubblica Federale del Camerun in Repubblica unitaria del Camerun. Sempre riconfermato alla presidenza del Paese sino all'elezione del 1980, si dimise da tale carica nel novembre 1982. In esilio volontario in Francia dal 1983, fu condannato a morte in contumacia a Yaoundé nel 1984 per complotto contro la sicurezza dello Stato (condanna poi tramutata in ergastolo).