Affinati, Eraldo
scrittore italiano (Roma 1956). Costituisce un'interessante eccezione alla riscoperta della narrazione romanzesca pura, una tendenza comune a molti scrittori italiani della sua generazione. Le sue opere, comunque, sono anche caratterizzate dalla ricerca di una fusione tra racconto e scrittura saggistica. Tra i romanzi che lo hanno rivelato: Soldati del 1956 (1993), Bandiera bianca (1995), che narra con tinte forti le vicende di un quarantenne in piena ribellione contro il conformismo, Campo del sangue (1997) e Uomini pericolosi (1998). Una delle qualità principali di Affinati è l'attenzione alla forma, la ricerca di uno stile ideale per rendere la narrazione più incalzante. Di notevole originalità è Il nemico negli occhi (2001), ambientato in una Roma devastata dall'inquinamento, ridotta a una palude, vittima di un governo occulto che tutela solo alcuni privilegiati. Nel 2004 ha pubblicato Secoli di gioventù, nel 2008 La città dei ragazzi e nel 2009 Berlin. Altri libri: L'11 settembre di Eddy il ribelle (2011), Elogio del ripetente (2013) e Vita di vita (2014).