Aelst, Pieter van-
arazziere e imprenditore fiammingo (m. Bruxelles ca. 1532). Lavorò per sovrani, pontefici e principi, tra cui Filippo il Bello, che nel 1504 lo nominò arazziere arciducale e valletto di camera, e Margherita, reggente dei Paesi Bassi; ma il suo nome rimane soprattutto legato alla serie degli Atti degli Apostoli su cartoni di Raffaello, eseguiti per incarico di Leone X dal 1515 al 1518. Sette pezzi della serie furono esposti nella Cappella Sistina il giorno di Natale del 1519. I cartoni, rimasti a Bruxelles, servirono da modello per numerose repliche (se ne trovano a Loreto, Madrid, Vienna, Dresda, Berlino, ecc.) e contribuirono notevolmente alla diffusione dei motivi del Rinascimento italiano. La necessità di riprodurre fedelmente i cartoni del maestro, che non tenevano ovviamente presenti le tradizionali qualità decorative dell'arazzo, sconvolse la consueta prassi artigiana delle manifatture arazziere, affidata oltre che all'abilità dell'esecutore alla sua fantasia inventiva nel rielaborare il modello proposto: in tal modo l'arazzo esce dai limiti del fatto decorativo per assumere valore di opera d'arte figurativa. Nella manifattura di Aelst, nominato arazziere papale, furono tessute anche le serie della Vita di Gesù per Clemente VII (1526 ca.) su cartoni della scuola di Raffaello; la Storia di Troia e la Storia di Noè per la corte di Spagna. Tra le altre opere, le Storie della Passione (Trento e Madrid), che recano il suo nome e la data 1507, e le Storie di David (castello di Sigmaringen, 1525 ca.) testimoniano il permanere dello stile tradizionale dell'arazzeria bruxellese. Vengono attribuite ad Aelst, ma con forti incertezze, le Storie di Priamo (Piacenza, Collegio Alberoni) e la Glorificazione di Carlo VIII (New York, Metropolitan Museum).