Abū l-Atāhiya
Redazione De Agostini
poeta arabo (Kufa 748-825). Di umile origine, visse alla corte del califfo abbaside Hārūn ar-Rašīd. Passò bruscamente da una visione edonistica dell'esistenza a una serie di considerazioni in tono pessimistico sulla caducità della vita umana. Nel dīvān propose un ideale di saggezza ascetica. È innovatore della poesia araba per l'introduzione di nuove forme metriche.