Aakjaer, Jeppe
scrittore, poeta e giornalista danese (Aakjaer 1866-Jenle 1930). Cresciuto in una famiglia contadina rigidamente pietista, fu autodidatta, seguace in giovinezza del radicalismo di Georg Brandes; il duro lavoro dei campi e la misera vita del contadino jutlandese sono al centro degli interessi della sua opera narrativa. Forze in fermento (1900) e Figli dell'ira (1904) sono tipici frutti di un naturalismo nutrito di forti istanze sociali. Più pregevole e ricca di primitiva freschezza è la sua opera poetica: Canti della segale (1906) e Aria, vento e umor popolare (1916). Alla biografia di Blicher, romantico e sfortunato poeta jutlandese, dedicò La tragedia della vita di Steen St. Blicher (1918), in tre volumi, che è opera documentaria e al contempo appassionata testimonianza.