Šmidt, Otto Julevič
geologo e matematico lettone (Mogilov 1891-Mosca 1956). Occupatosi inizialmente di algebra superiore, in particolare della teoria dei gruppi, ottenne nel 1926 la cattedra di algebra all'Università di Mosca. Interessatosi anche di geofisica, avanzò, all'inizio degli anni Venti, un'ipotesi sulle cause del magnetismo terrestre basata sull'idea, allora originale, che esistesse una relazione tra il campo magnetico e i fenomeni elettrici nel nucleo della Terra. Pioniere delle esplorazioni artiche, fu anche a capo di numerose spedizioni tra cui, celebre, quella del 1932 che, sul rompighiaccio Sibirjakov, percorse per la prima volta in una sola navigazione tutta la via marittima settentrionale. Negli ultimi anni si occupò di cosmogonia planetaria, formulando un'originale ipotesi sull'origine della Terra, secondo cui il nostro pianeta sarebbe stato all'inizio relativamente freddo e si sarebbe gradualmente riscaldato solo in un secondo tempo in seguito all'accumularsi di calore radioattivo. Redattore capo della Grande e della Piccola enciclopedia sovietica, svolse un'intensa attività sociale e politica ricoprendo vari incarichi di responsabilità.