Šelkup
gruppo etnico arcaico della Siberia occidentale un tempo assai numeroso, ma ormai ridotto a ca. 8000 individui stanziati in piccole comunità nei bacini dei fiumi Tyn e Ket'; sono noti anche con il nome di Ostiaco-Samoiedi, derivato dal termine ustjak (uomo rozzo, selvatico) con cui li designavano le genti di stirpe turca che ebbero qualche influenza su di loro, pur non riuscendo mai ad assimilarli. Si ritiene che derivino dalle più antiche genti autoctone siberiane, sia per la loro cultura sia per i caratteri antropologici tipicamente paleosiberiani. La società era basata sulla grande famiglia patrilineare ed era organizzata in clan gentilizi; grande importanza aveva lo sciamano, la cui funzione era ereditaria, mediatore fra l'uomo e il vasto mondo degli spiriti in cui credevano queste genti animiste. Tipiche erano le abitazioni a forma di tenda conica (čum) con diametro fino a 9 m, costituite da pali ricoperti di pelli, durante l'inverno, e di scorza di betulla in estate. Un tempo cacciatori e pescatori seminomadi, sono oggi sedentari e abitano in piccoli villaggi; pur avendo in parte adottato costumi russi e dedicandosi all'agricoltura, hanno conservato la loro identità etnica caratterizzata da un ricco folclore.