Āryabhaṭa
matematico e astronomo indiano (n. Pāṭaliputra 476). Riprendendo la materia trattata dai Siddhānta, antichi testi astronomici indiani, la svolse in maniera originale nella sua opera Āryabhaṭīya (Il testo di Āryabhaṭa), che tratta di problemi astronomici e matematici. Si compone di 123 stanze che espongono regole di calcolo di uso astronomico e geometrico. La forma espositiva è spesso confusa e alcune regole sono errate; sono invece molto importanti le parti dedicate alla scrittura posizionale dei numeri in base dieci, ai metodi per l'estrazione di radici quadrate e cubiche e all'uso dei seni e coseni nei calcoli trigonometrici. Come astronomo, studiò il movimento di rotazione della sfera terrestre in relazione al Sole e alla Luna, calcolando, con maggiore esattezza di Ipparco, il movimento di precessione degli equinozi.