Lessico

sf. [sec. XIV; latino umbra].

1) Effetto dell'interposizione di un ostacolo non trasparente fra una sorgente di radiazioni luminose e una superficie che sarebbe illuminata dalla sorgente in assenza dell'ostacolo; l'ombra è appunto la zona oscura, non illuminata, su tale superficie: ombra fitta; togliti, che mi fai ombra. In particolare, zona, luogo riparato dai raggi del sole: riposare all'ombra dei pini. Per estensione, oscurità, tenebre: l'ombra della notte. Fig.: nell'ombra, di nascosto: agire, tramare nell'ombra; vivere, rimanere nell'ombra, sconosciuto, senza farsi notare; mettere, lasciare qualcuno nell'ombra, fare in modo che i suoi meriti non vengano conosciuti; lasciare nell'ombra un fatto, un personaggio, passarli sotto silenzio; trarre dall'ombra qualcuno, farlo conoscere, metterlo in luce. In pittura e nel disegno, i toni più scuri, tinteggiati o tratteggiati, con cui si dà rilievo alle immagini: contrasti di luci e ombre.

2) In astronomia, ombre volanti, zone chiare e scure, in continuo movimento, visibili nell'atmosfera terrestre appena prima e appena dopo un'eclissi totale di Sole.

3) La sagoma scura, in contrasto con la luminosità circostante, proiettata da un corpo che intercetta i raggi luminosi: l'ombra del campanile sulla piazza; scherzoso, vivere all'ombra della Madonnina, del Cupolone, vivere a Milano, a Roma. In particolare, la figura proiettata dal corpo umano: si vedevano sul muro le ombre dei passanti; teatro delle ombre: tipo di rappresentazione realizzata proiettando su uno schermo le ombre di sagome cotruite in materiali diversi. Fig., seguire qualcuno come un'ombra, essere, sembrare l'ombra di qualcuno, essergli sempre vicino; aver paura della propria ombra, essere molto timoroso; è diventato un'ombra, pare l'ombra di se stesso, di chi è molto dimagrito o non ha più la vitalità, l'autorità di un tempo; anche misero resto, vago ricordo di ciò che una persona o una cosa era in passato: ormai è solo l'ombra di un attore.

4) Cosa o persona dai contorni indistinti, vaghi: un'ombra si allontanò nel buio. Per similitudine, spirito dei defunti: l'ombra del padre; il regno delle ombre, il regno dei morti. Fig., parvenza vana, fantasma, spettro: ombre create da una fantasia malata; dar corpo alle ombre, dare importanza a sciocchezze, a cose inesistenti; correre dietro alle ombre, prendere per vero false apparenze.

5) Quantità minima: mettere un'ombra di caffè nel latte; senz'ombra di dubbio, di sospetto; del tuo amico non c'era neppure l'ombra, non si è fatto assolutamente vedere. Fig., manifestazione esteriore di un sentimento interno: un'ombra di dolore velava il suo sorriso; anche particolare poco chiaro, che genera fraintendimenti, sospetti: una lunga amicizia turbata solo da qualche ombra; dissipare le ombre, chiarire gli equivoci. Nelle loc.: prendere ombra, adombrarsi; dare ombra a qualcuno, ingelosirlo, insospettirlo. Non comune, pretesto: all'ombra della generosità; protezione: all'ombra dei potenti. Regionale settentrionale, bicchiere di vino.

6) Punto di ricamo, che si esegue disegnando sul rovescio il motivo da ricamare e lavorando poi da sinistra verso destra con una doppia impuntura incrociata. Il rilievo che ne deriva, simile a un'ombra, è più evidente usando stoffe leggere, quali mussola, batista, organza, ecc.

7) In psicologia, e in particolare nella psicanalisi junghiana, parte inconscia dell'individuo contenente istanze e desideri rimossi, che costituisce il complemento dell'immagine cosciente che l'individuo ha di sé.

8) In zoologia, ombra opposta: colorazione mimetica che alcuni animali presentano su una parte del corpo.

Ottica

La forma e le dimensioni dell'ombra dipendono dalle distanze e dalle posizioni relative della sorgente luminosa, dell'ostacolo, dello schermo e dalle dimensioni della sorgente. La teoria delle ombre si basa sull'ipotesi che la propagazione della luce sia rettilinea. Se la sorgente è puntiforme, il contorno dell'ombra sullo schermo è la curva intersezione del cono con vertice nella sorgente che inviluppa l'ostacolo con lo schermo stesso. Se, per esempio, l'ostacolo è una sfera, l'ombra ha un contorno a forma di circonferenza oppure di ellisse, secondo che lo schermo sia perpendicolare o inclinato rispetto alla congiungente la sorgente e il centro della sfera. Se la sorgente è estesa si ha il fenomeno della penombra, zona grigia che circonda l'ombra, il cui tono sfuma dal nero al bianco dall'interno all'esterno. Dall'esame geometrico della situazione risulta che la zona di ombra è quella per cui il flusso luminoso che arriva dalla sorgente è nullo, la zona di penombra è quella per cui il flusso luminoso è crescente verso l'esterno, perché proviene da aree crescenti della sorgente. All'esterno della penombra la zona illuminata riceve il flusso luminoso dall'intera area della sorgente. La teoria precedente non è più valida quando le dimensioni dell'ostacolo diminuiscono, fino a diventare dello stesso ordine di grandezza della lunghezza d'onda della luce; allora non si ha più ombra, poiché l'ostacolo diffrange la luce in tutte le direzioni (vedi diffrazione).

Acustica

Ombra sonora, fenomeno acustico analogo a quello dell'ombra luminosa, cioè è il fenomeno per cui in una data zona l'intensità sonora è indebolita dalla presenza di un ostacolo fra la sorgente sonora e la zona; ciò vale nei limiti di validità dell'acustica geometrica, ossia quando le dimensioni dell'ostacolo sono molto grandi rispetto alla lunghezza d'onda del suono emesso dalla sorgente. Per esempio, se la sorgente sonora è a destra di un ascoltatore, l'ombra della testa indebolisce l'intensità del suono che perviene all'orecchio sinistro in misura trascurabile per frequenze fino a 500 Hz, indi crescente con la frequenza, fino a un effetto massimo a 2000÷3000 Hz, indi decrescente.

Aerodinamica

Ombra aerodinamica, espressione poco usata per indicare le condizioni in cui si trova un corpo investito da una corrente fluida (e quindi, in particolare, parti di un aeromobile) ampiamente perturbata. Il verificarsi di tali condizioni comporta notevoli variazioni nelle forze aerodinamiche che si producono sugli elementi citati rispetto a quelle che si manifesterebbero nel caso di corrente regolare, data la possibilità che su di essi si manifestino condizioni di flusso separato, o quanto meno apprezzabili riduzioni delle pressioni dinamiche della corrente fluida. È quindi comprensibile come tali fenomeni possano per esempio comportare cospicue riduzioni dell'efficacia delle superfici di coda quali organi stabilizzanti e di governo. Analoghe condizioni di flusso possono comportare riduzioni della resistenza aerodinamica offerta dal complesso di due elementi in tandem esposti al vento (tipicamente montanti e tiranti), nei confronti della resistenza di un elemento singolo, dato che uno dei due elementi risulta disposto nella scia di quello anteriore. Sotto la denominazione di ombre aerodinamiche possono anche venire indicati i fenomeni, legati alle variazioni di densità e dell'indice di rifrazione dell'aria, che si verificano nei regimi di comprimibilità, e che vengono sfruttati per esperienze di visualizzazione (vedi aerodinamica).

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