òrice
sm. [sec. XVIII; dal greco óryx-ygos, propr. piccone e, per estensione, antilope dalle corna acute]. Artiodattilo bovide (Oryx gazella) della sottofamiglia degli Ippotragini, diffuso originariamente in quasi tutta l'Africa, Sinai, Israele, Giordania, Iraq e Penisola Arabica, e attualmente presente solo nelle regioni aride, subdesertiche o desertiche dell'Africa sudoccidentale, del Corno d'Africa e dell'Penisola arabica meridionale (ma qui non più allo stato selvatico). Una piccola popolazione sopravvive lungo il bordo meridionale del Sahara, tra Niger e Ciad. Gli o. sono antilopi di grossa mole (altezza al garrese anche di 1,2-1,3 m, lunghezza di 2,5 m), con testa relativamente piccola. Le corna sono presenti in entrambi i sessi, lunghe fino a 1 m, diritte o leggermente arcuate all'indietro, e hanno criniera poco sviluppata. La specie è suddivisa in ben 9 sottospecie, che differiscono per dimensioni, colorazione e sviluppo delle corna. La sottospecie Oryx gazella leucoryx, dell'Arabia, è stata introdotta in una riserva dell'Arizona.