ìstmide
sm. [da istmo (dell'America Centrale)]. In antropologia, uno dei tipi umani principali appartenente al sottogruppo amerindoide del gruppo mongoloide, da alcuni studiosi indicato anche con il nome di centralide, i cui rappresentanti sono dispersi in piccoli gruppi lungo la fascia costiera orientale dell'America Centrale, fra l'Honduras e la Colombia. Sono caratterizzati da brachicefalia, brachischelia, statura bassa o medio-bassa (massimo 158 cm), faccia larga e corta con mento poco pronunciato, naso a base larga, malari e arcate zigomatiche molto sviluppate; i capelli, diritti e grossi, sono neri; gli occhi sono neri; la pelle è bruno-giallastra. Pur mancando della tipica plica dell'occhio, per i loro caratteri somatici sono i tipi amerindoidi più simili ai mongoloidi, tanto che molti studiosi li considerano fra le genti più antiche del continente.