àptico

sm. (pl. m. -ci) [da a- privativo+greco ptychḗ, piega]. Coppia di placchette calcaree, variamente ornate, trovate in associazione o non con resti di ammoniti nell'intervallo di tempo Devoniano-Cretaceo. Alcuni aptici rinvenuti associati alle ammoniti nella posizione originaria hanno dimostrato trattarsi di opercoli che chiudevano la camera di abitazione. A causa della scarsità dei casi in cui si può associare un tipo particolare di aptico a una specie determinata di ammoniti, la loro classificazione rimane del tutto distinta da quella di queste ultime e si basa, essenzialmente, sulla morfologia e sulle ornamentazioni (levaptici, lamellaptici, punctaptici). Ammassi di aptici costituiscono i cosiddetti strati ad aptico, diffusi nei terreni del Dogger e del Malm; in Italia è tipico il “rosso ad aptico” delle Prealpi Lombarde formato da calcari rossi selciferi con abbondante contenuto in aptico e in belemniti e riferibile al Malm.