ànglico
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agg. (pl. m. -ci) [sec. XVII; dal latino medievale Anglícus].
1) Che appartiene o si riferisce agli Angli.
2) È così chiamato il dialetto dell'inglese antico in cui furono originariamente composti il Beowulf (il più importante documento dell'antica poesia inglese, della prima metà del sec. VIII) e i poemi di Cynewulf (fine sec. VIII-inizio sec. IX). Era parlato nella zona a N del Tamigi fino al confine con la Scozia e si divideva in due varietà: quella merciana (dal Tamigi al fiume Humber) e quella northumbrica (a N dell'Humber).
3) Lett., per estensione, inglese, anglosassone: “magnificò le azioni del re... e di tutto il popolo anglico” (Sarpi).