Ìsola della Scala

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comune in provincia di Verona (19 km), 31 m s.m., 69,94 km², 10.502 ab. (isolani), patrono: san Giacomo (25 luglio).

Cittadina del basso Veronese, situata sulla sinistra del fiume Tartaro. Già luogo di insediamento romano, appare citata per la prima volta nel sec. XII con il nome di Insula Cenensis, sostituito poi da Insula Comitum (Isola dei Conti). Assunse il nome attuale nel sec. XIII, quando entrò a far parte dei possedimenti degli Scaligeri. Caduta sotto la signoria dei Visconti (1387), passò a Venezia nel 1405. Durante la guerra della Lega di Cambrai (1509) fu teatro di uno scontro tra i veneziani comandati da Gian Paolo di Buglione (che lo vinse) e i collegati al comando di Gastone di Foix. Nel sec. XVI ebbe statuti propri.§ La chiesa romanica del santuario della Bastia risale al 1126, mentre il portale, il rosone e le finestre appartengono a epoche successive; l'interno custodisce un'acquasantiera del 1412 e un trittico ligneo del Quattrocento. La parrocchiale, rifatta nel 1609, è affiancata da un campanile cuspidato (del 1130 e terminato nel 1411); all'interno conserva un battistero a vasca ottagonale in marmo rosso (1412) e dipinti del sec. XVI. Fuori dall'abitato si trova la torre scaligera, forse già porta urbica dell'epoca di Mastino II (prima metà del sec. XIV).§ Fiorente centro agricolo, produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi; si pratica l'allevamento bovino, avicolo e suino. Il comparto industriale è attivo nei settori edile, meccanico, conciario, alimentare, dell'abbigliamento, della lavorazione dei metalli, del legno e dei materiali lapidei. Numerose sono le attività commerciali.

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