Àsolo
Indicecomune in provincia di Treviso (33 km), 190 m s.m., 25,34 km², 7605 ab. (asolani), patrono: san Gottardo (7 novembre).
Generalità
Centro situato sulle colline tra i fiumi Brenta e Piave. La città visse la prima significativa espansione in epoca imperiale, con la costruzione di diversi edifici pubblici e ville residenziali. Dopo il Mille l'abitato si ampliò seguendo due direttrici verso il piano. Dotata di cinta murata alla fine del sec. XIV, subì interventi di ristrutturazione alla fine del secolo successivo, sotto Caterina Cornaro. Diventata meta di patrizi veneziani, nei sec. XIX-XX le bellezze e il particolare clima attirarono viaggiatori stranieri, molti intellettuali e artisti (il poeta Robert Browning vi soggiornò più volte; Eleonora Duse volle esservi seppellita).
Storia
Abitato già in epoca preistorica, ebbe nell'antichità il nome di Acelum e, conquistato dai Romani, divenne municipio. Sede vescovile fin dal sec III, subì nel sec. X l'invasione dei Magiari. Tornato al vescovo di Treviso nel 969, fu conquistato da Ezzelino III da Romano nel 1234. Successivamente fu signoria dei Da Camino e degli Scaligeri. Nel 1337 si consegnò alla Repubblica di Venezia, che gli diede autonomia. Tranne una breve occupazione dai Carraresi (1381-1406), appartenne alla Serenissima fino al 1489 quando fu ceduto, in cambio di Cipro, alla regina Caterina Cornaro che vi risiedette fino al 1509. La sua corte accolse personaggi illustri, fra cui il letterato Pietro Bembo.
Arte
L'abitato, cinto da antiche mura, è dominato dalla massiccia rocca costruita tra i sec. XII-XIII, ma con un primo nucleo del sec. VI. Il castello, citato già nel 969, fu residenza di Ezzelino da Romano nel 1242, infine corte di Caterina Cornaro; nel corso della storia subì modifiche ad opera dei diversi governanti: in gran parte demolito, conserva dell'antico edificio la sala delle Udienze e la torre dell'Orologio. Nella piazza Maggiore si trova la loggia della Ragione, del sec. XV, affrescata da A. Contarini: antica sede della comunità, ospita ora il Museo Civico (paleontologico, archeologico e con dipinti dei sec. XV-XX); il duomo, originario del sec. X e rimaneggiato più volte fino al sec. XIX, conserva all'interno due dipinti raffiguranti l'Assunta, di L. Lotto e di Jacopo Bassano; il palazzo Beltramini, sede comunale, fu ristrutturato a metà del sec. XVIII da Giorgio Massari; l'acquedotto in cunicolo della “Bot” è l'unico manufatto romano quasi integro. Nei dintorni si trovano la secentesca villa Rinaldi-Bardini, con logge affrescate e una piccola chiesa barocca; Ca' Zen è del sec. XV, villa Contarini del sec. XVI. Il Caffè Centrale, del Settecento, conserva tutto il fascino dei caffè storici.
Economia
Importante risorsa economica è il turismo, favorito dal patrimonio monumentale e ambientale e dalla mitezza del clima. L'agricoltura produce uva da vino e cereali e praticato è l'allevamento bovino. L'industria opera nei settori enologico (vini DOC), meccanico, ceramico, calzaturiero, dell'arredamento, del legno, e dell'abbigliamento.
Curiosità
La terza domenica di settembre vi si tiene il Palio delle Sei Contrade della città.