Àfrica (letteratura)
poema in nove libri in esametri latini di Francesco Petrarca. Iniziato nel 1338 e ripreso nel 1341 a Selvapiana, non venne mai condotto a termine e fu pubblicato postumo da P. P. Vergerio il Vecchio nel 1398. Del laborioso travaglio sono indice l'incompiuto libro IV e altre minori lacune nel IX. Il poema, al quale il Petrarca affidava la propria gloria, ha come argomento la II guerra punica e la vittoria di Scipione, e fu concepito come epica esaltazione della Roma repubblicana. L'opera contiene episodi di indubbia bellezza (come quello di Scipione, al quale appaiono in sogno il padre e lo zio, ispirato dal Somnium Scipionis di Cicerone, o quello che racconta l'amore di Sofonisba per Massinissa, o ancora quello del colloquio tra Scipione e Annibale), ma non raggiunge forza e perfezione di capolavoro; infatti un'esteriore eloquenza elegiaca si sovrappone a un'epica mai di alto livello.