Lavéna-Pónte Trèsa
Indicecomune in provincia di Varese (21 km), 275 m s.m., 4,42 km², 5227 ab. (lavenesi e tresini), patrono: Santissimo Crocifisso (venerdì santo).
Centro esteso sulla la riva destra del fiume Tresa, che marca il confine con la Svizzera, e sulla sponda occidentale del lago di Lugano; sede comunale è Ponte Tresa. Lavena è menzionata dal sec. XI come sede di un castello, che nel 1112 resistette a un assedio dei comaschi, i quali tuttavia riuscirono a incendiare il borgo. Possesso di signori locali nel sec. XIII, passò poi nel feudo della Valmarchirolo, in cui già ricadeva Ponte Tresa. La Valmarchirolo fu dei Rusca dal 1439 e dei Marliani dal 1538; venne aggregata nel 1690 al feudo di Angera, tenuto dai Borromeo. La parrocchiale di Lavena fu ricostruita su una precedente nel sec. XVII, mentre quella di Ponte Tresa, romanica, è stata abbattuta nel 1950. § L'economia si basa sul commercio, favorito dalla vicinanza del confine svizzero, e sul turismo nautico e di villeggiatura. Sono presenti attività manifatturiere nei settori alimentare, tessile e dell'abbigliamento.