San Gimignano
Indicecomune in provincia di Siena (38 km), 324 m s.m., 138,83 km², 7494 ab. (sangimignanesi), patrono: san Gimignano (31 gennaio) e santa Fina (12 marzo).
Generalità
Centro posto su un colle che domina la val d'Elsa.
Storia
Il paese, sviluppatosi attorno a un insediamento etrusco, prese il nome dal santo, vescovo di Modena, che avrebbe salvato il borgo dalle orde barbariche. Sede di mercato sotto la giurisdizione del vescovo di Volterra alla fine del sec. IX, nel 1199 fu libero comune. Le lotte intestine fra grandi famiglie guelfe e ghibelline indebolirono il potere civile; la crisi economica, le carestie e la peste del 1348 portarono il centro alla definitiva sottomissione a Firenze nel 1354. Sotto il dominio della repubblica prima, dei Medici poi, decadde perdendo ogni rilevanza politica.
Arte
La città, ancora cinta dalle mura duecentesche, conserva quasi intatta la struttura urbanistica e architettonica medievale, con 13 delle originarie 72 torri. Il centro monumentale della città è la piazza del Duomo; circondata da case-torri duecentesche, dai palazzi Salvucci e Chigi, fu completata dalla torre Grossa (sec. XIV) e dal Palazzo del Popolo (del sec. XIII e oggi sede dei musei civici, che conservano notevoli opere di Coppo di Marcovaldo, Filippino Lippi, Pinturicchio e artisti toscani dei sec. XIV e XV). Sulla piazza si affaccia la Collegiata (duomo), della metà del sec. XII e ampliata nel 1460 da Giuliano da Maiano. L'interno a tre navate conserva statue di Iacopo della Quercia, notevoli opere pittoriche e la cappella di Santa Fina, capolavoro rinascimentale di Giuliano e Benedetto da Maiano affrescata dalle storie della santa del Ghirlandaio. Di fronte alla collegiata sorge il Palazzo del Podestà, con loggia affrescata dal Sodoma, sovrastato dalla possente torre detta “la Rognosa”. Alla fine del Duecento risale la chiesa romanico-gotica di Sant'Agostino, ricca di opere quattrocentesche. Il passaggio dal romanico al gotico si legge anche nei palazzi Tinacci, della Cancelleria e Pesciolini e in altri che fiancheggiano la via principale di San Matteo e i vicoli secondari. Dalla rocca trecentesca di Montestaffoli, smantellata nel 1558 da Cosimo I, si ha una veduta panoramica eccezionale sul paese e sulla campagna circostante. Nei dintorni si segnala la romanica pieve di Cellole (sec. XIII).
Economia
L'economia locale è incentrata sul turismo, sulle attività commerciali e artigianali connesse e sulle tradizionali pratiche agricole. Si produce uva (il vino bianco vernaccia è stato il primo in Italia ad avere il marchio DOC nel 1966), olive, cereali, foraggi, ortaggi e frutta, e si pratica l'allevamento del bestiame. L'industria è attiva nei settori metalmeccanico, della plastica, alimentare, delle calzature (accessori), del mobile e delle confezioni.
Curiosità
Nel 1990 il centro storico di San Gimignano è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Vi nacque il poeta Folgore da San Gimignano. Franco Zeffirelli vi girò i flm Romeo e Giulietta (1968) e Fratello sole, sorella luna (1972).