Quando è nato il dentifricio?
Quella del dentifricio è una storia lunga e costituita da diverse fasi.
Già in antichità i Greci e i Romani utilizzavano polveri per i denti con l'aggiunta di ossa frantumate e gusci di ostriche per ottenere un effetto abrasivo.
Nel XVII secolo una ricetta di dentifricio americano e britannico prevedeva l'aggiunta di pane bruciato tra gli ingredienti. E altre "composizioni" di queste polveri richiedevano l'aggiunta di una resina chiamata sangue di drago, di cannella o di allume bruciato.
Nel XIX secolo in Gran Bretagna si iniziarono ad utilizzare anche gesso, mattoni polverizzati e sale.
Ma solo nel Novecento venne raccomandata l'utilizzo di una pasta fatta di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio da usare con lo spazzolino da denti; questi dentifrici però non superarono la popolarità delle "polveri" per i denti fino alla prima guerra mondiale.
L'idea del tubetto di dentifricio fu del dottor Washington Sheffield nel 1892.
Invenzione che fu poi copiata e utilizzata per numerosi prodotti.
Nel 1955 la Procter & Gamble, una casa produttrice americana, lanciò il primo dentifricio al fluoro clinicamente testato.