Perché si dice che i gatti hanno sette vite?
I gatti possono sopravvivere a cadute (anche da luoghi elevati) con poche lesioni o nessuna. Questo, nella credenza popolare, ha portato a pensare che i gatti ritornassero in vita dopo un incidente, anche mortale.
Quando un gatto rimane ferito gravemente riesce a recuperare in fretta poiché le sue piccole dimensioni e il suo peso corporeo attenuano l’impatto con il terreno dopo una caduta. Il grande senso dell'equilibrio di cui il gatto è dotato gli permette di calcolare rapidamente la posizione e atterrare su quattro zampe, per meglio ammortizzare l’impatto.
Inoltre i gatti piegano le gambe quando atterrano attenuando l’impatto che si distribuisce attraverso le ossa ma anche attraverso le articolazioni e i muscoli.
Secondo quanto riportato dal “Journal of American Veterinary Medical Association” il gatto che cade da un piano relativamente alto ha maggiore probabilità di salvarsi rispetto a uno che cade da un piano basso: se cade da un piano alto, il gatto rilassa i muscoli ventrali e allarga le gambe a forma di ombrello per aumentare l’attrito con l’aria, rallentando così la caduta. Nel tempo che gli resta manovra il suo corpo, preparandosi all’atterraggio su quattro zampe.
Un gatto che cade da un’altezza inferiore non ha la possibilità di fare queste manovre e rallentare la caduta. Naturalmente lo studio si è concentrato su 132 casi in cui i gatti sono sopravvissuti alla caduta.