esibizionismo
Enciclopedia: Scienze umanesm. [sec. XX; da esibizione]. [...]
sm. [sec. XX; da esibizione]. [...]
Sulle origini del pensiero filosofico italiano sono ormai superate quelle tradizioni storiografiche che cercavano la sua affermazione prima nella “sapienza magnogreca”, in Pitagora e negli eleati (co [...]
popolato di animali ed esseri mostrificati, un teatro artaudiano di cruenta estetica, creaturale e parapolitico, percorso da palpiti spirituali e sacrali estremistici, che non vuole fare esibizionismo
La leggenda sorta intorno alla fondazione di Roma e ai primi due secoli della sua storia è ben nota: un gruppo di superstiti troiani guidati da Enea sarebbe approdato alle rive del Lazio; il figlio [...]
Ma quando malcontento e spirito di rivolta, già serpeggianti a Roma per le sue megalomanie e il suo esibizionismo, si diffusero anche nell'esercito, che era cardine del potere del
sm. [sec. XX; da virtuoso]. [...]
il virtuoso e il compositore e tra virtuosismo e creatività, il fenomeno continuò a esplicarsi a un livello inferiore, spesso scadendo in manifestazioni di puro edonismo e di vuoto esibizionismo
sm. [sec. XIV; dal latino sexus-us]. 1) Complesso dei caratteri somatici, morfologici, funzionali e psichici che distinguono, tra individui della stessa specie, il maschio dalla femmina: determinaz [...]
all'oggetto sessuale (omosessualità, pedofilia, zooerastia), alla zona corporea (coito anale o orale) o a condizioni estrinseche ritenute indispensabili per provare piacere (feticismo, esibizionismo
(Schwäbische Schule). Scuola di poeti svevi che raccolsero l'eredità del romanticismo di Heidelberg, di cui accentuarono la componente idillico-regionalista. Ne fecero parte J. Kerner, H. Kurz, W. F. [...]
Heine attaccò aspramente la scuola sveva accusandola di esibizionismo e campanilismo.
poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879-Hartford, Connecticut, 1955). Educato a Harvard e alla New York University Law School, esercitò per alcuni anni l'avvocatura a New York e nel 1916 si t [...]
Artista serio e meticoloso, cosciente della sua vocazione e alieno da ogni forma di esibizionismo personale, attese, prima di dare alle stampe i suoi versi, di aver raggiunto la piena
sm. (f. -trice) [sec. XX; da mattare2]. [...]
(sul modello dello spagnolo matador), nel linguaggio teatrale, attore che polarizza l'attenzione degli spettatori e il cui esibizionismo prevarica sul personaggio e sulle intenzioni
attore austriaco (Graz 1745-Vienna 1812). Arrivò al successo, dopo un lungo tirocinio, in una memorabile rappresentazione di Amleto (1776). La sua recitazione, basata sull'introspezione psicologica e [...]
La sua recitazione, basata sull'introspezione psicologica e aliena da ogni esibizionismo, fu d'esempio per i futuri attori. Fu anche regista e direttore teatrale.
sm. e f. (pl. m. -i) [sec. XX; da esibizionismo]. [...]