uccèllo
Enciclopedia: Animali e piantesm. [sec. XIII; latino tardo aucellus (aucella), da avicellus (avicella), dim. del classico avis, uccello]. [...]
., babbeo, sciocco.
sm. [sec. XIII; latino tardo aucellus (aucella), da avicellus (avicella), dim. del classico avis, uccello]. [...]
., babbeo, sciocco.
soprannome del pittore fiorentino Nozzo di Pierino (sec. XIV), protagonista di alcune novelle del Decameron (VIII, 3a e 6a; IX, 3a e 5a). Vittima delle beffe giocategli dagli amici Bruno e Buffalmacc [...]
Vittima delle beffe giocategli dagli amici Bruno e Buffalmacco, impersona il tipo dello sciocco credulone, che presume di essere astuto.
sm. dial. [sec. XIX; voce di area veneziana, prob. affine a mammolo]. Ruolo del teatro italiano dell'Ottocento, in genere affidato al secondo brillante. Il nome, variazione di mammolo (giovane inespe [...]
Il nome, variazione di mammolo (giovane inesperto, fatuo e sciocco), ne definisce i limiti. Appare in numerose commedie di G. Giraud, di F. A. Bon e nelle farse dell'epoca.
uno dei quattro ruoli tradizionali fondamentali del K'un Ch'ü e del Ching Hsi, generi del teatro cinese. Il Ch'ou era il pagliaccio, abilissimo nella mimica degli occhi e nelle acrobazie. Le sue part [...]
Le sue parti generalmente erano: il servo (Wen Ch'ou), furbo e sciocco allo stesso tempo, o l'ufficiale inferiore (Wu Ch'ou), acrobatico nei duelli e nelle cavalcate.
personaggio creato dallo scrittore francese Henri Monnier nella serie intitolata Scènes populaires dessinées à la plume (1830) e ripreso come protagonista in Mémoires de M. Joseph Prudhomme (1857) e [...]
È il simbolo del piccolo borghese benpensante e soddisfatto di sé, perfettamente sciocco nella sua pretesa di emettere giudizi su tutto.
scrittore e drammaturgo israeliano (Wloclawek, Polonia, 1920). Di origine polacca, si è trasferito in Palestina nel 1926. Editore, giornalista, ha esordito come narratore nel 1950 con Lo spirito dei [...]
Nelle opere successive (Hedva e io, 1954; Il caso di uno sciocco, 1960; Vivere dei morti, 1965) ha affrontato il tema del rapporto tra generazioni in Israele, spesso segnato da diverse
(reg. sciapito), agg. [sec. XIV; dal latino volg. exsipídus, da insipídus, insipido, con cambio di prefisso]. Privo di sapore, di gusto: minestra scipita. Fig., sciocco: fa sempre discorsi scipiti. [...]
agg. e sm. e f. [sec. XIV; dal latino imbecillis, debole, privo di forza]. [...]
Familiare, che, chi si dimostra poco intelligente, sciocco; spesso è usato come epiteto ingiurioso: non capisci niente, imbecille! Riferito a cose, insensato, vano, futile.
sf. [sec. XIV; da sciocco]. [...]
v. tr. e intr. (ind. pr. sbigottìsco-sci) [sec. XIII; da s-+bigotto nell'ant. senso di “sciocco”]. [...]