picchiottare

v. tr. e intr. (ind. pr. picchiòtto; aus. avere) [sec. XIX; da picchiotto]. Battere una porta con il picchiotto. [...]

sgangherato

agg. [sec. XV; pp. di sgangherare]. [...]

1) Fuori dai gangheri: porta sgangherata; per estensione, sfasciato: sedia sgangherata. 2) Fig., scomposto, smodato, sguaiato: risata sgangherata; urla sgangherate; anche sconnesso   

fàusto

agg. lett. [sec. XIV; dal latino faustus, da favēre, favorire]. [...]

1) Che porta letizia, che dà un felice annunzio: giorno fausto;fausto evento, lieto evento, usato particolare per una nascita desiderata. 2) Propizio, favorevole.   

imparruccato

agg. [pp. di imparruccare]. Che porta la parrucca: cortigiani imparruccati; fig., stile imparruccato, pomposo. Anche antiquato. [...]

maschiétto

sm. [sec. XVIII; dim. di maschio]. [...]

1) Bambino; figlio maschio: ha partorito un bel maschietto. 2) Arpione, piccolo cardine: maschietto di una porta.   

benportante o bèn portante

(rar. bemportante), agg. [sec. XIX; ben+ppr. di portare]. Di aspetto florido, sano; che porta bene la sua età. [...]

ghiandìfero

agg. lett. [sec. XIV; da ghianda+-fero]. Che porta o produce ghiande. [...]

mafióso

agg. e sm. [sec. XX; da mafia]. [...]

., chi appartiene alla mafia: un noto mafioso; per estensione, individuo dispotico e intrigante: l'ambizione lo porta ad agire da mafioso.   

baffuto

agg. [sec. XVI; da baffo]. Che porta i baffi: un signore baffuto; usato, scherzoso o spregiativo, anche al femminile. [...]

capocciata

sf. scherzoso [da capoccia]. Urto, colpo dato con la testa: una capocciata contro la porta. [...]