iniezione endovenosa
Enciclopedia Medica: Farmaci e presidi terapeuticiSi possono somministrare anche forti quantità di liquidi: in questo caso si parla piuttosto di fleboclisi.
Si possono somministrare anche forti quantità di liquidi: in questo caso si parla piuttosto di fleboclisi.
È usato nella terapia post-infarto per evitare fenomeni trombotici, in caso di valvulopatia mitralica, in caso di gotta con controindicazioni all'acido acetilsalicilico.
Vengono usati in caso di ipotensione e shock. Aumentano le resistenze periferiche con vasocostrizione cutanea, polmonare, renale.
presenza di albumina nel liquido cefalorachidiano in quantità eccedente la norma (0,20 g per 1000 ml); si riscontra in caso di affezioni meningee.
dal 16° giorno al 6° mese circa: il periodo dell'allattamento può infatti avere durata diversa, su base individuale) e quello del divezzamento (dal 7° al 24° mese; anche in questo caso
riscontrano alti valori di fosfaturia negli attacchi acuti di gotta, nel diabete mellito e in una particolare forma di diabete (pseudodiabete) chiamato fosfaturico; in quest'ultimo caso
Si effettua in caso di sindrome di Ménière.
È ridotto nel caso di ostacolato flusso di aria nell'albero tracheobronchiale o qualora venga meno la ventilazione alveolare (enfisema, atelettasia, tumori, focolai infiammatori), e
I disturbi funzionali che la caratterizzano dipendono dall'iperattività dei due sistemi: tachicardia, pallore, ipertensione nel primo caso; bradicardia, secchezza orale, turbe gastroenteriche
Trova indicazione in campo andrologico (per esempio, nel caso di impotenza da fuga venosa).