Quentin Tarantino, il cinefilo che conquistò Hollywood

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La vita, la filmografia e i modelli di riferimento di uno dei più importanti registi americani degli ultimi anni.

Quentin Tarantino è considerato uno dei migliori registi di Hollywood. Ha iniziato la sua carriera all'inizio degli anni novanta, conquistando critica e pubblico con il film Le Iene, il suo debutto cinematografico. Ha al suo attivo undici lungometraggi e tantissimi camei tanto nei suoi film quanto in quelli di alcuni suoi colleghi come Robert Rodriguez e Spike Lee. Definito un "regista Dj", Tarantino è tra le celebrità iscritte nella Hollywood Walk of Fame.

Biografia di Tarantino

Quentin Jerome Tarantino nasce a Knoxville, Tennessee, il 27 marzo 1963.

Le origini

Suo padre Tony è un musicista e attore americano di origini italiane. Sua madre, Connie McHugh è un'infermiera americana di origini irlandesi e inglesi. La coppia concepisce Quentin Tarantino quando Connie ha solo sedici anni. Tony va via prima della nascita del figlio, che non conoscerà mai. Connie e Quentin vanno a vivere in California. Qui la donna conosce il musicista Curt Zastoupil e lo sposa. Il bambino stringe un forte legame con il suo patrigno, che lo inizia al cinema. Il primo film che Quentin guarda sul grande schermo è Bambi, l'unico lungometraggio ad averlo mai spaventato in tutta la sua vita. Infatti, il futuro regista confesserà di aver pianto ore e ore dopo aver visto il cartone animato.

Nel 1971 la famiglia trasloca a El Segundo, nell'area di South Bay di Los Angeles. Sono gli anni in cui Tarantino si appassiona agli spaghetti western, diventando un grande fan di Sergio Leone. Nel 1977 Tarantino ha 14 anni e scrive la sua prima sceneggiatura: Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit. Intanto, lasciata la scuola, inizia a lavorare come maschera al Pussycat, un cinema porno di Torrance. Nel 1981 inizia a prendere lezioni di recitazione, entrando a far parte della Theatre Company di James Best.

Nel 1983 inizia a lavorare presso il videonoleggio Manhattan Beach Video Archives Di quel lavoro, Tarantino dirà: «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì. È il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento». Continua a studiare recitazione, ma i suoi interessi si spostano presto verso la sceneggiatura e la regia. 

Filmografia

Quentin Tarantino ha scritto e diretto ad oggi diciassette film. Il suo primo tentativo alla regia risale al 1986, mentre ancora lavorava ai Video Archives. In quell'anno scrive My Best Friend's Birthday. Ma il film non vede mai la luce delle sale. Oggi è disponibile su YouTube.

Dalle prime sceneggiature a Le Iene

Quentin Tarantino diventa uno sceneggiature con Una vita al massimo. Scrive il testo insieme a Roger Avary e lo vende per 50mila dollari. Il film viene realizzato nel 1993 con Patricia Arquette e Christian Slater, per la regia di Tony Scott.

Nel 1989 scrive la sceneggiatura originale di Assassini nati - Natural Born Killers. La vende per 400.000 dollari. Oliver Stone la porta sul grande schermo nel 1994, ma Tarantino chiede di essere messo solo come autore del soggetto perché infastidito dagli eccessivi rimaneggiamenti, soprattutto sul finale.

Nel 1990 scrive Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), poi diretto nel 1995 da Robert Rodriguez. In questo film Tarantino recita come attore protagonista al fianco di George Clooney e Harvey Keitel. In quegli anni inizia la sua carriera di script doctor, revisionando le sceneggiature di altri. 

Nel 1991 gira il film che gli darà la visibilità planetaria: le Iene. Ci vogliono solo cinque settimane per completare le riprese. Una volta finito, il film viene ammesso al workshop del Sundance Institute di Robert Redford, poi presentato al Sundance Film Festival, a quello di Montréal e a quello di Toronto, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e critica. Il lungo dialogo iniziale e i numerosi riferimenti cinefili diventano i suoi marchi di fabbrica, oltre allo humor e alla violenza.

Pulp Fiction

Nel 1994 Tarantino è il regista più ricercato di Hollywood. Gli vengono offerti numerosi progetti, tra cui Speed e Men in Black. Lui si trasferisce ad Amsterdam e lavora alla sceneggiatura di quello che diventerà Pulp Fiction

«Per Pulp Fiction presi molto da cose vissute crescendo in un quartiere poco raccomandabile di Los Angeles come la South Bay. Ho visto e ascoltato parlare gente così e li ho mescolati con la mia immaginazione». 

Il film è un successo. Vince la Palma d'oro al Festival di Cannes 1994 e l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, anche questa volta scritta insieme a Roger Avary. Ricevette anche la candidatura a miglior film. Pulp Fiction è una rivoluzione per il cinema indipendente.

La trama è composta da un intreccio di storie apparentemente scollegate, vissute da un cast ricchissimo di nomi illustri. Pulp Fiction è anche il film con cui la carriera di John Travolta vive una nuova giovinezza, grazie al personaggio di Vincent Vega. Fra gli altri attori che partecipano alla pellicola vi furono Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Ving Rhames, Rosanna Arquette, Bruce Willis, Christopher Walken e Harvey Keitel, oltre a un cameo di Steve Buscemi.

Jackie Brown

Nel 1997 Quentin Tarantino dirige Jackie Brown, il suo primo film basato su una trama non originale, tratta dal romanzo Punch al rum (Rum Punch) di Elmore Leonard, uno degli scrittori più amati dal regista. Tarantino costruisce un omaggio al genere cinematografico della blaxploitation (fusione delle due parole inglesi black, nero, ed exploitation, sfruttamento) con Pam Grier, una delle più famose interpreti del genere, nel ruolo della protagonista. Il film non ottiene il successo sperato. Considerato all'inizio un passo falso del regista, viene poi rivalutato. Oggi è considerato come uno dei suoi migliori film.

Kill Bill

Dopo Jackie Brown, Tarantino si ferma per sei anni. Recita in una commedia di Broadway nel 1998 e nel film Little Nicky - Un diavolo a Manhattan, di Steven Brill. Lavora a Inglourious Basterds, ma lo posticipa per dedicarsi a Kill Bill. La sceneggiatura del film è il regalo di compleanno che Tarantino fa a Uma Thurman per i suoi 30 anni. 

La trama di Kill Bill è incentrata su Beatrix Kiddo, La Sposa, un'efferata assassina. Risvegliatasi dal coma, va alla ricerca del suo ex capo e della gang responsabile dell'agguato in cui è caduta quattro anni prima e in cui è convinta di aver perso la figlia che portava in grembo. 

Considerato troppo lungo, Tarantino si rifiuta di tagliare il film, ma decide di dividerlo in due parti.
 

Grindhouse

Dopo il successo di Kill Bill Tarantino, spronato dall'amico Robert Rodriguez, decide di dare vita a un film horror in due episodi, opera che riprendesse i fasti dei film che aveva amato durante l'adolescenza. Nasce così Grindhouse, diviso in due episodi: A prova di morte, con Kurt Russell, scritto e diretto da Tarantino, e Planet Terror, con Rose McGowan, diretto da Rodriguez. Il primo episodio racconta di un misogino schizofrenico che elimina le sue vittime prescelte a bordo di un'auto truccata e potentissima. L'altro episodio è uno splatter dedicato a un'epidemia in cui gli infetti divengono una sorta di mostri-zombie.

Bastardi senza gloria

Concluso Grindhouse, Tarantino torna a dedicarsi a un progetto di lunga data, Bastardi senza gloria. Nel cast del film ci sono Brad Pitt, B. J. Novak, Mélanie Laurent, Eli Roth, Diane Kruger e l'allora sconosciuto Christoph Waltz. Nel film sono presenti anche un cameo di Enzo G. Castellari e un cameo dello stesso Tarantino.

Il film inizia in Francia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante l’occupazione nazista, Shosanna Dreyfus (Melanié Laurent), giovane ebrea, sopravvive al massacro della sua famiglia, commesso dal colonnello nazista Hans Landa (Christoph Waltz), noto come “cacciatore di ebrei”. Questo evento traumatico cambia per sempre la vita della ragazza, intenzionata ad avere la propria vendetta personale. In parallelo, un gruppo di soldati americani di origine ebraica viene paracadutato sul suolo francese per una missione speciale. L'intenzione del gruppo è anche quella di uccidere il maggior numero possibile di tedeschi. Per riuscire nell'impresa, i soldati usano anche armi non convenzionali.

Django Unchained

Il progetto seguente di Quentin Tarantino è Django Unchained, ispirato a Django, famoso film con protagonista Franco Nero. Il film racconta la storia di Django (Jamie Foxx), uno schiavo di colore che diventa un cacciatore di taglie sotto la guida di un ex dentista (Christoph Waltz). Dopo aver lavorato insieme per tutto l'inverno, la coppia va alla ricerca della moglie dell'ormai uomo libero Django, Broomhilda (Kerry Washington), schiava del crudele proprietario terriero Calvin Candie (Leonardo DiCaprio).

Candidato a cinque premi Oscar, ne vince due: una per Christoph Waltz come miglior attore non protagonista e una per la miglior sceneggiatura a Quentin Tarantino.

The Hateful Eight

A gennaio 2014 circolano alcune indiscrezioni su un nuovo progetto di Tarantino: un western dal titolo The Hateful Eight. Questa fuga di notizie irrita il regista che decide di rimandare il progetto. Il film esce nel 2015 e l'anno successivo vince un Golden Globe e un Oscar per la miglior colonna sonora, composta da Ennio Morricone

La trama di The Hateful Eight inizia qualche anno dopo la fine della guerra civile. Una diligenza è costretta a fermarsi nel cuore del Wyoming a causa di una tempesta di neve. Il cacciatore di taglie John Ruth (Kurt Russell) e la propria prigioniera Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh) sono attesi nella città di Red Rock, ma si trovano intrappolati in una casa con altri personaggi in cerca di vendetta.

C’era una volta a Hollywood

C'era una volta a... Hollywood è considerato l'omaggio di Tarantino al mondo del cinema e non stupisce che sia il film preferito dal regista. Annunciato nel 2017, il film esce due anni dopo, con un cast stellare: gli Leonardo DiCaprio nella parte di Rick Dalton, Brad Pitt nella parte di Cliff Booth e Margot Robbie nella parte di Sharon Tate. Sono presenti anche Al Pacino, Dakota Fanning, Zoë Bell, Timothy Olyphant, James Marsden, Kurt Russell, Bruce Dern, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Michael Madsen e Nicholas Hammond. La pellicola vale l'Oscar come miglior attore non protagonista a Brad Pitt e come migliore scenografia.

Altri progetti

Quentin Tarantino non disdegna anche serie tv e televisione. Nel 1995 dirige l'episodio 1x24 di E.R. Medici in prima linea, mentre nel 2005 gira due episodi - 5x24 e 5x25 - di CSI Scena del crimine

Recita in ventidue film (tra cui i suoi) e usa la sua voce per la narrazione di The Hateful Eight. 

Il 14 marzo 2023 The Hollywood Reporter rende noto che Tarantino è al lavoro sulla sua dodicesima pellicola, intitolata The Movie Critic ed ispirata alla vita della critica cinematografica Pauline Kael. La produzione avrà inizio nell'autunno dello stesso anno.

Lo stile di Tarantino

Lo stile di Quentin Tarantino rappresenta un'innovazione per il cinema indipendente. Da Le Iene a C'era una volta... Hollywood, il suo linguaggio ha mescolato citazionismo, estetica della violenza e piacere cinematografico in un mix vincente.

Morricone, Sergio Leone e i B movies italiani

Tra i suoi miti c'è il regista italiano Sergio Leone. «Il mio regista preferito, al quale mi sono ispirato e al quale vorrei somigliare, è Sergio Leone. Mi considero piuttosto bravo, so di poter migliorare col tempo e sono determinato a farlo, sino alla fine della mia carriera, per questo evito di girare un film l'anno. Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai».

Ennio Morricone resta il suo compositore di riferimento. Con The Hateful Eight corona il sogno di lavorare con lui e vincere un Oscar. «Per quel che mi riguarda Morricone è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo quel ghetto che è la musica per il cinema ma sto parlando di Mozart, di Beethoven, di Schubert».

I B movie sono al centro di tutta l'estetica tarantiniana. Le citazioni legate ai film di kung fu e ai western sono il leit motiv di tutta la sua cinematografia.

Citazioni di Tarantino

  • «Da ragazzino sognavo o di fare l'attore o di fare il rapinatore. La rapina come gesto agonistico mi affascina. Nel cinema, beninteso».
  • «Se a una ragazza piace sedere in terza fila al cinema è una cosa fantastica. Potrei pensare a una relazione seria con lei, potrebbe essere l'inizio di una storia molto lunga».
  • «Quando le persone mi chiedono se sono andato a scuola di cinema, rispondo di no, sono andato al cinema».
  • «I miei film abitano in due mondi differenti. Uno è l'universo del Quentin di Pulp Fiction e Jackie Brown, esagerati ma più o meno realistici. L'altro è l'universo del Film. Quando i personaggi dell'universo di Quentin vanno al cinema, vanno a vedere roba ambientata nell'universo del Film. Sono cioè delle finestre su quel mondo. Kill Bill è il primo film ambientato nel Mondo del Film, in cui le convenzioni e i cliché cinematografici vengono abbracciati in maniera quasi feticista, al contrario del mondo di Pulp Fiction, in cui la realtà si scontra con le convenzioni filmiche».
  • «Non mi fido degli atteggiamenti elitari. Non credo che il pubblico sia fatto di gente inferiore. Io sono il pubblico».