Televisione e Twitter: un binomio che diventa simbiosi
Twitter e TV: un binomio che diventa simbiosi, tanto da far diventare il famoso social network specchio di assenso e dissenso.
E' ormai consuetudine twittare davanti alla Tv, soprattutto in occasione di quei particolari eventi mediatici che incollano lo spettatore al piccolo schermo. Ultimo di una lunga lista è stato il Superbowl, l'attesissima finale di football americano che, ad oggi, è diventato l'evento più twittato della storia, con una media record di 231 tweet al minuto.
Cosa sta succedendo, quindi, al mondo della televisione? Qual è il rapporto con Twitter? E' la televisione che diventa social o è il concetto di fruizione a cambiare adeguandosi ai nuovi mezzi a disposizione degli utenti?
Con la nascita di Twitter e di tutti i social network la televisione smette di essere un mezzo di fruizione passiva e univoca ma fonte di dibattito: bandite le recensioni da dopoevento, l'assenso o la stroncatura diventano istantanei. Il microblogging diventa una realtà capace di far emergere personalità comuni dal calderone degli spettatori indistinti, creando tendenze e riflettendo in modo pressoché immediato la portata di un evento e la risposta del pubblico ad esso.
E’ chiaro, quindi, che oggi Twitter sia diventato non solo un termometro sociale ma anche una diversa tipologia di schermo televisivo, alternativo ma complementare a quello classico, fonte di continua scoperta e dibattito mondiale.
Non bisogna quindi meravigliarsi del fatto che i vertici del sopracitato Social Network abbiamo finalizzato l’acquisizione di Bluefin Labs, una particolare società specializzata in analisi dei dati televisivi integrati con le piattaforme social. La TV diventa social, e con lei anche il gradimento dei telespettatori: non solo la quantità di telespettatori, ma anche l'indice di gradimento qualitativo sarà sotto l'occhio vigile di Bluefin.
Quale sarà il passo successivo? E' ancora presto per dirlo, ma il cambiamento è senza dubbio dietro l'angolo: la TV così come la conosciamo oggi potrebbe presto cambiare aprendo la strada a nuove modalità di partecipazione da parte del pubblico.