San Valentino: 10 cose che nessuno vi ha mai raccontato

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Le curiosità sulla festa degli innamorati che dovreste sapere ma che nessuno vi ha detto mai.

Il 14 febbraio tutto il mondo celebra la ricorrenza di San Valentino. Più che la commemorazione di un santo specifico, la ricorrenza è diventata una festa per lo più pagana (perché molto commerciale), in cui gli innamorati si scambiano regali e bigliettini romantici per celebrare il loro amore. Ecco alcune curiosità sulla giornata.

Non c'è un solo San Valentino

Secondo alcune fonti storiche riprese da History.com, ci sono due uomini di nome Valentino che potrebbero aver ispirato la festività. Il primo è un prete vissuto a Roma nel terzo secolo dopo Cristo. Sfidando il divieto di matrimonio dell'imperatore Claudio II, sposò illegalmente coppie nello spirito dell'amore fino a quando non fu catturato e condannato a morte.

Un'altra leggenda suggerisce che ci sia stato un altro Valentino, non un prete, ucciso per aver tentato di aiutare i cristiani a fuggire dalla prigione di Roma. In realtà sarebbe stato lui stesso ad aver inviato il primo messaggio di "San Valentino" mentre era imprigionato, scrivendo una lettera firmata "Dal tuo Valentino".

Le radici pagane di San Valentino

Ma ancora prima del ricordo del martire che ha dato il nome a questa festa, il giorno di San Valentino affonda le sue radici in una celebrazione pagana dedicata alla fertilità chiamata Lupercalia. Si celebrava il giorno successivo, il 15 febbraio, nell'antica Roma. La Lupercalia era dedicata a Fauno, il dio romano dell'agricoltura e ai fondatori della città Romolo e Remo. In questo momento dell'anno si sacrificavano capi di bestiame, colpendo le donne con le pelli, una pratica che si credeva incoraggiasse la capacità di procreare.

Quando è diventata la festa dell'amore

Alla fine del V secolo dopo Cristo il papa romano Gelasio associò il 14 febbraio al ricordo del martire Valentino. Ma è solo nel Medioevo che la giornata viene associata all'amore e al romanticismo. La tradizione sembra iniziata dalla comune credenza che in questo giorno in Francia e Inghilterra gli uccelli dessero il via alla stagione degli accoppiamenti.

La più antica cartolina di San Valentino

Secondo History.com il più antico biglietto di San Valentino della storia sembra esser stato scritto da un duca francese di nome Charles a sua moglie, nel 1415. A quel tempo il nobile era prigioniero nella Torre di Londra: aveva 21 anni. Tra i versi della poesia: «Sono già malato d'amore, mia gentilissima Valentina». 

Il primo San Valentino di massa

Negli anni Quaranta dell'Ottocento San Valentino iniziò ad assumere la forma che conosciamo oggi. Le prime cartoline prestampate videro la luce negli Stati Uniti: a venderle era Esther A. Howland, considerata la madre del San Valentino americano. Oltre all'invenzione dei biglietti romantici, le si attribuiscono anche grafiche e fantasie elaborate, fatte anche con pizzi e merletti.

La prima scatola di cioccolatini a forma di cuore

Negli anni Sessanta dell'Ottocento Richard Cadbury creò la prima scatola di cioccolatini non quadrata. Le forme erano inizialmente le più fantasiose, ma in occasione del San Valentino 1861 ne fabbricò una a forma di cuore. Oggi se ne vendono oltre 36 milioni all'anno per un totale di 26,3 milioni di chili di cioccolato.

Rose rosse

Dare rose rosse oggi può sembrare un gesto scontato, ma è una tradizione inaugurata solo nel Diciassettesimo secolo. Questa usanza viene fatta risalire a quando il re Carlo II di Svezia imparò il "linguaggio dei fiori" - che accoppia fiori diversi con significati specifici - durante un viaggio in Persia. Successivamente introdusse la tradizione in Europa. L'atto di regalare fiori divenne così una tendenza popolare durante l'era vittoriana, anche a San Valentino, con rose rosse a simboleggiare l'amore profondo.

Il regalo più gettonato

Oggi si spende molto per San Valentino. Se caramelle, cioccolatini e fiori sono i regali più comuni, secondo la National Retail Federation gli Americani preferiscono investire le loro forze economiche e romantiche in gioielleria. Nel 2020 il fatturato del settore legato al 14 febbraio ammontava a 5,8 miliardi di dollari. La seconda voce di spesa più sostanziosa è quella legata alle cene romantiche (4,3 miliardi), seguita da vestiti, dolciumi e fiori.

I cuori "parlanti"

In America sono molto diffusi anche i conversation hearts, piccoli cuori di zucchero con su scritte frasi o espressioni romantiche. Il primo a venderli è stato un farmacista di Boston di nome Oliver Chase, inventore di una macchina che produceva le pastiglie mediche, usate per il mal di gola e altre malattie. Ma ben presto Chase iniziò a produrre caramelle: fondò la New England Confectionery Company, o Necco, dando il nome a un dolcetto molto famoso negli States, i Necco wafer. Il primo messaggio sul dolcino a forma di cuore fu impresso nel 1866 e recitava: «How long shall I have to wait? Please be considerate» (Quanto tempo dovrò aspettare? Per favore sii premuroso).

Amore a Verona

Una curiosità legata all'Italia. Ogni anno, il Comune di Verona, città in cui è ambientata l'opera Romeo e Giulietta di William Shakesperare, riceve circa 1.000 lettere indirizzate a Giulietta. Cavalcando la curiosa usanza, nel 2020 Airbnb aveva indetto un concorso: la più bella missiva romantica avrebbe vinto una notte da sogno nella casa degli amanti sfortunati.

Stefania Leo