Pasqua nel mondo: riti e celebrazioni tra il sacro e il profano
La Pasqua è una delle poche festività religiose che, oltre a essere particolarmente sentita, richiede una lunga preparazione spirituale da parte di tutti i fedeli.
Questo accade non solo in Italia ma in molti altri Paesi del mondo in cui la Pasqua si celebra con caratteristiche spesso differenti sia dal punto di vista gastronomico, sia dal punto di vista culturale.
In Spagna, come In Italia, la Pasqua è considerata una delle feste religiose più importanti. In particolare, durante la Settimana Santa si susseguono moltissime processioni sia nelle città più grandi che in quelle più piccole. Si tratta di processioni estremamente folkloristiche che attirano migliaia di turisti ogni anno e a cui partecipano i cosiddetti Nazarenos: penitenti incappucciati appartenenti a diverse confraternite religiose che contribuiscono a rendere le processioni ancora più suggestive.
Nei Paesi anglosassoni, invece, oltre ai riti religiosi, parte della festa ruota attorno alle uova e alla loro simbologia. Il giorno di Pasqua c’è l’usanza molto curiosa, quanto divertente, di far rotolare giù dalle collinette (per lo più dei parchi) centinaia di uova sode colorate. Sempre con le uova, vengono organizzate cacce al tesoro per i bambini che si divertono a cercarle tra i cespugli o tra l’erba.
Dal punto di vista religioso, la Pasqua è una festa molto sentita anche dal popolo ebraico dove prende il nome di Pesach. La Pasqua Ebraica è volta a celebrare la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana per opera di Mosè. La Pesach dura otto giorni e viene trascorsa in famiglia. Durante le prime due serate della Pesach si svolge il Seder, una cena che segue un preciso rituale che comprende la preghiera e la lettura dell’ Heggadah.
Forse non tutti sanno che esiste anche la Pasqua Musulmana (Eid al-Adha) seppure molto diversa da quella cattolica. Con l’ Eid al-Adha si ricorda e celebra la storia di Abramo e di suo figlio Isacco. È, infatti, detta festa del sacrificio poiché si commemora quello che il primo patriarca dell’Islam fece nei confronti del figlio Isacco. Si narra che Dio, volendo mettere alla prova la fede di Abramo, gli impose di sacrificare il figlio sul Monte Moira. Prima che l’omicidio venisse compiuto, apparve un angelo che fermò Abramo benedicendolo e dicendogli che il Signore aveva apprezzato la sua ubbidienza.
Concludiamo la nostra piccola panoramica sulle usanze pasquali all’estero, con i Paesi nordici. In Svezia la Pasqua è occasione di divertimento soprattutto per i bambini. Il Sabato Santo, infatti, i più piccoli si travestono da streghe buone che consegnano cartoline in cambio di uova e dolcetti. Dal punto di vista gastronomico i piatti tipici sono a base di ogni genere di pesce. Oltre al cibo, la domenica di Pasqua è dedicata al divertimento. Anche in questo caso come nei Paesi anglosassoni, le uova sono protagoniste. Adulti e bambini si divertono a farle rotolare giù dalle tegole dei tetti: vince il proprietario dell’uovo che arriva più lontano senza rompersi.
Come abbiamo visto, un po’ ovunque, il protagonista indiscusso è l’uovo simbolo di rinascita e rinnovamento e di Resurrezione per i popoli cristiani. Ognuno ha il suo modo di celebrare la Pasqua che rimane, sempre e comunque, una delle feste più importanti nel calendario liturgico di molti Paesi non solo cattolici.