Festa dei Lavoratori: il 1° Maggio tra storia e attualità
Annualmente celebrata il 1° Maggio, la Festa dei Lavoratori nasce come momento di lotta internazionale. Un momento in cui, oltrepassando i confini sociali e geografici, non solo si celebrano i traguardi raggiunti, ma si rivendicano diritti ulteriori al fine di migliorare la qualità della vita lavorativa.
Simbolo della lotta operaia e della possibilità di un cambiamento concreto, le celebrazioni del Primo Maggio fanno risalire la propria origine alle rivendicazioni di fine '800 dei paesi industrializzati: furono quelli i decenni in cui, per la prima volta, gli operai si adoperarono affinché una propria coalizione fosse in grado di far raggiungere loro il primo scopo della lotta, ovvero porre il limite della giornata lavorativa a otto ore.
Un traguardo raggiunto per la prima volta nell'Illinois del 1867, momento che la Ia Internazionale dei Lavoratori prese a mo' di esempio al fine di estenderlo anche ai territori europei.
Le numerosissime manifestazioni di quegli anni confluirono poi nella decisione di indire una giornata annuale durante la quale avrebbe avuto luogo una grandiosa manifestazione capace di coinvolgere i lavoratori di tutto il mondo: una decisione presa nel corso del Congresso della II Internazionale di Parigi del 1889, momento in cui fu indicato proprio il primo maggio come giornata di lotta.
Una data simbolica, con la quale si scelse di ricordare i cosiddetti Martiri di Chicago. In effetti non bisogna affatto pensare che le rivendicazioni di allora fossero accolte di buon grado dai governanti dell'epoca e i fatti di Chicago ne sono il perfetto esempio: era il 1° Maggio 1884 quando ebbe luogo quella che è passata alla storia come la rivolta di Haymarket: migliaia di manifestanti in lotta sui quali la polizia sparò provocando numerose vittime.
Festeggiata in quasi tutti i paesi del mondo negli anni a seguire, il nostro paese rappresenta un caso a parte: soppressa durante il ventennio fascista, il cui regime scelse di istituire una propria Festa del Lavoro Italiano in data 21 Aprile, in coincidenza col Natale di Roma, la festività del 1° Maggio fu pori ripristinata nell'immediato dopoguerra, nel 1945.
Molti anni sono passati e molti diritti sono stati acquisiti dai lavoratori di quasi ogni paese: diritto inalienabile dell'uomo, il lavoro ha raggiunto la doverosa dignità che gli ha sempre spettato.
E ogni anno il 1° maggio torna a ricordarci che molte lotte sono state fatte e molte ancora dovranno essere condotte affinché vengano superati gli attuali problemi del mondo del lavoro, tra i quali spiccano disoccupazione giovanile e precariato.
In Italia, come ogni anno, sarà Roma ad accogliere la più grande manifestazione della Festa dei Lavoratori. Inaugurata nel 1990 da CGIL, CISL e UIL, si tratta di una grande festa musicale che aderisce a quel particolare spirito che già il Senatore Ettore Ciccotti aveva evocato nel 1903 affermando: "Un giorno di riposo diventa naturalmente un giorno di festa, l'interruzione volontaria del lavoro cerca la sua corrispondenza in una festa de'sensi; e un'accolta di gente, chiamata ad acquistare la coscienza delle proprie forze, a gioire delle prospettive dell'avvenire, naturalmente è portata a quell'esuberanza di sentimento e a quel bisogno di gioire, che è causa ed effetto al tempo stesso di una festa".