zìtto

Indice

agg. e sm. [sec. XIV; forse latino quiētus, tranquillo].

1) Agg., che non parla, che non fa rumore: restare, rimanere zitto, senza parlare, in silenzio; per estensione: stare zitto, rinunciare a lamentarsi, a protestare, a far valere le proprie ragioni; far stare zitto, obbligare al silenzio, alla tacita remissione o convincere a non rivelare notizie segrete. Talora raddoppiato con valore rafforzativo, senza fiatare per paura o timidezza: si appartò zittozitto in un angolo. Frequentemente come escl., per imporre silenzio anche con valore di minaccia o avvertimento: zitto, non sento niente!; zitti voi, non immischiatevi!

2) Sm. non comune, per lo più in frasi negative, lieve sibilo, breve parola sommessa, sussurro: “nemmeno uno zitto” (A. Manzoni, I promessi sposi, VIII).

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