vièlla
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIII; dal francese ant. vielle, alterazione di viole, viola (musica)]. Strumento ad arco, diffuso nell'Europa tardomedievale specialmente nei sec. XII e XIII, quando fu prediletto da giullari, trovatori e trovieri. Di forma ovale, con manico indipendente dalla cassa, aveva, nei tipi più perfezionati, cinque corde intonate per quarte, messe in vibrazione da un arco ricurvo. Nella sua evoluzione si confuse con la viola rinascimentale.