verrùca
sf. [sec. XIV; latino verrūca, sporgenza]. Dermatosi a carattere proliferativo dell'epidermide. § Le verruche sono causate da un'infezione virale della cute e si trasmettono per contatto diretto o attraverso oggetti. Le forme cliniche più importanti sono: la verruca senile, rilevata e tondeggiante, del diametro di 4-5 mm, ricoperta di sostanza cornea, di color grigio-bruno-nerastro, con sede elettiva sul torace specie al dorso e ai fianchi, ma anche agli arti e al viso; la verruca volgare o porro, prominenza cutanea delle dimensioni di pochi mm, di colore grigio, con superficie mammellonata secca e dura, con localizzazioni multiple e confluenti alle mani (dorso e dita), ai piedi (pianta) e in sede periungueale; è contagiosa e autoinoculabile; la verruca piana giovanile, piccola papula epidermica multipla, tondeggiante o poligonale, piatta, poco rilevata, di color giallo-grigio, con sede preferenziale sul viso e sul dorso delle mani.Le verruca genitali (o condilomi acuminati, o condilomi venerei) sono lesioni iperplastiche della cute o delle mucose dei genitali, che si manifestano come piccoli polipi di colore rosa o grigio, a rapida crescita; sono provocate da infezione con papillomavirus umani e si trasmettono per via sessuale.