veganésimo

Stile di vita e regime alimentare. È un movimento riconducibile all’antispecismo che propone l’adozione di uno stile di vita basato su risorse non provenienti dal mondo animale. Il termine è la trasposizione in italiano della parola inglese veganism, derivata da vegan (contrazione di vegetarian). È il nome che si diedero gli aderenti alla Vegan Society, la prima associazione vegana sorta in Inghilterra nel 1944 ad opera di Donald Watson ed Elsie Shrigley che ritennero opportuno creare un coordinamento di vegetariani non consumatori di latticini, nonostante l’opposizione di molti eminenti vegetariani che negavano l’idea di un vegetarianesimo del tutto privo di prodotti di origine animale. Nell’uso corrente il veganismo è spesso erroneamente inteso esclusivamente come regime alimentare che può tuttavia essere applicato anche per ragioni terapeutiche, igieniste, religiose o spirituali e per il quale è più corretto il termine vegetalismo. Il veganismo è la pratica di vita antispecista che non si esaurisce in un regime alimentare e comporta il rifiuto di partecipare o sostenere attività che prevedono l’uccisione o lo sfruttamento di animali. Per quanto la maggior parte di chi si definisce vegano segua prevalentemente la dieta vegetale, molti aderenti modificano il loro comportamento anche in relazione ad altri ambiti di consumo scegliendo capi di abbigliamento in fibre vegetali e sintetiche o acquistando esclusivamente prodotti con la certificazione vegan per la cosmesi e la pulizia degli ambienti. La sociologia delle religioni avvicina il veganismo alle religioni implicite quando diventa oggetto di un investimento personale che coinvolga in profondità la personalità dell’individuo. La dimensione religiosa traspare anche nella forte carica idealistica cha ambisce a cambiare il mondo, l’economia, la società. Nel gennaio 2020 una corte britannica ha accolto il ricorso di un dipendente licenziato perché vegano equiparando il veganismo ad una religione o ad un credo filosofico non discriminabile.