vacuòmetro
sm. [sec. XX; vacuo+-metro]. Strumento atto a misurare il grado di vuoto di un determinato sistema, cioè la depressione rispetto all'atmosfera. Per misure nel campo del basso vuoto (superiori a 1 torr) si usano vacuometri analoghi ai manometri, a liquido o metallici: in questi ultimi l'organo sensibile alla depressione è un elemento elastico i cui movimenti comandano un indice mobile su una scala graduata. Per i vacuometri a liquido non esiste alcuna differenza rispetto agli analoghi manometri; anche i vacuometri metallici non presentano sostanziali differenze se non per particolari costruttivi marginali: in particolare, si possono usare vacuometri per piccole depressioni aneroidi. Per piccole depressioni si possono usare la bilancia toroidale (v. manometro) e, per misure da laboratorio, strumenti speciali derivati dal manometro differenziale ma realizzati in modo che il dislivello manometrico tra i menischi del liquido manometrico di due vaschette comunicanti venga determinato in modo molto preciso (al centesimo di millimetro). In pratica una delle due vaschette è mobile e i suoi spostamenti sono comandati da una vite di precisione; un dispositivo a riflessione consente una perfetta verifica delle condizioni di azzeramento. Nel campo del medio-alto vuoto (10-1-10-5torr) è usato il vacuometro McLeod, nel quale la misura della pressione è ottenuta in base alla variazione di volume conseguente a una compressione isotermica del gas in esame; l'apparecchiatura consta essenzialmente di un tubo a U chiuso a un'estremità e comunicante all'altra estremità con l'ambiente di cui si vuole misurare la pressione; nella parte inferiore del tubo sbocca una vaschetta, contenente mercurio, che può essere alzata o abbassata: dopo aver fatto penetrare nell'apparecchiatura il gas sotto vuoto con la vaschetta abbassata, si alza la vaschetta provocando l'invaso nei due rami del tubo a U da parte del mercurio; in base alla lettura dei livelli raggiunti, si determinano la pressione e il volume del gas nell'estremità chiusa del tubo e, applicando la legge di Boyle, si deduce il valore della depressione da misurare. In pratica esistono strumenti fondati su questo principio ma muniti di scala a lettura diretta. Nello stesso campo di misura viene usato il vacuometro di Pirani, basato sul confronto, con metodo elettrico di ponte, della conduttività termica dell'ambiente di cui si vuol misurare il grado di vuoto con quella di un ambiente di riferimento di cui sono note le condizioni. Nel campo dell'alto vuoto (pressioni inferiori a 10-5 torr) sono spesso usati i vacuometri a ionizzazione, nei quali il grado di vuoto viene determinato misurando la conduttività elettrica del gas in esame, che viene ionizzato. Un vacuometro a ionizzazione è essenzialmente un contatore di ioni provvisto di catodo emettitore e guglia acceleratrice a potenziale positivo; in base al conteggio degli ioni positivi raccolti al catodo, viene valutato lo stato di vuoto raggiunto.