travestismo
Redazione De Agostini
sm. [da travestire]. Assunzione simbolica d'indumenti femminili per l'esecuzione di certi riti. Genericamente può significare l'acquisizione di un'“alterità”, intesa come potenziamento, o comunque di una condizione temporanea di “diversità”, necessaria ai fini sacrali. Particolarmente funzionale sembra il travestismo nei riti estatici, in cui cioè l'operatore cade nell'“alterità” e agisce in trance, perdendo la sua personalità storica. È il caso degli sciamani e dei culti dionisiaci dell'antica Grecia.