torcitùra
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sf. [sec. XIV; da torcere].
1) Non comune, l'azione del torcere; torsione, piegamento.
2) Nell'industria tessile, operazione, compiuta per mezzo del torcitoio dal filatoio, consistente nell'imprimere a un filato una torsione adatta a ciascun tipo di fibra. In questo modo aumenta l'aderenza fra le fibre del filato e questo raggiunge la resistenza e l'elasticità desiderate. Il numero di giri di torsione che viene dato al filato dipende dalla natura delle fibre, dall'uso a cui è destinato il filato, dalla lunghezza delle fibre e dal titolo. Avrà più resistenza alla trazione il filato con un maggiore numero di giri di torsione per il maggiore numero di punti di contatto che hanno le fibre che non scorrono le une sulle altre.