techno-music

sf. inv. angloamericano [sec XX; composizione di techno(logic), tecnologico e music, musica]. Musica realizzata esclusivamente con processi di sintesi elettronica, caratterizzata da ritmi estremamente accelerati e ossessivi e volumeassordante. Viene denominata anche "musica techno" o semplicemente "techno". Padre di questo genere può essere considerato Robert Moog, che, inventando l'ormai comunissimo sintetizzatore, provocò per la prima volta il timore della fine della "vera musica", così chiamata perché suonata da artisti veri e non generata da macchine. I primi a intuire le potenzialità della musica elettronica furono i Kraftwerk, considerati musicalmente i precursori della techno. Questo nuovo modo di fare musica prese vita a Detroit, quando Kevin Saunderson, insieme a Darrick May e Juan Athins, creò nel 1988 un pezzo intitolato Big Fun, che fu definito techno-music dalla rivista inglese The Face. Da quel momento le etichette techno si moltiplicarono, soprattutto in Europa, dove la lezione americana venne recepita e sviluppata da artisti come i Prodigy o LFO.