taurodontìa
Redazione De Agostini
sf. [da tauro+greco odoús-óntos, dente, sul modello di cinodontia]. Condizione frequente nelle forme umane fossili, in particolare tra i neandertaliani, dovuta all'ampliarsi delle cavità alveolari dei molari, per cui le radici dentarie si fondono tra loro perdendo la loro individualità; nell'umanità attuale la taurodontia è presente solo come carattere individuale.