tablet
Computer portatile che, grazie alla presenza di uno o più digitizers, permette all’utente di interfacciarsi con il sistema direttamente sullo schermo (mediante una penna o il tocco delle dita). Il termine è diventato popolare nel 2000 quando Bill Gates presentò con questo nome una serie di prodotti Microsoft che rispondevano a determinate specifiche tecniche: una categoria di personal computer notebook con architettura x86 dotati di uno schermo sensibile a particolari penne o al tocco; questi computer utilizzavano sistemi operativi per PC desktop, a volte leggermente adattati. A partire dal 2010 si sono diffusi nuovi dispositivi sviluppati esplicitamente per la gestione touch; queste nuove interfacce differiscono dal sistema originario e sono molto più simili a quelle degli smartphone. Il primo e più famoso prodotto di questa categoria è stato iPad di Apple che ha rinvigorito il mercato di questo settore portandolo a oltre 18 milioni di pezzi venduti nel 2010 e trasformato il tablet in un dispositivo di alta portabilità che sfrutta la rete Wi-Fi e 3G/4G per collegarsi a Internet. Finalizzato alla navigazione sul web e alla fruizione di prodotti multimediali, diversamente dal classico computer portatile ha peso e dimensioni ridotti. Negli anni seguenti sono stati presentati molti altri sistemi simili che hanno abbandonato le architetture x86 e i sistemi operativi Windows in favore di architetture ARM (architettura con consumi energetici inferiori) e sistemi operativi dedicati come iOS, Android e QNX. Nel gennaio del 2011 è stato lanciato il primo dispositivo ibrido tra la prima (tablet PC) e seconda (tablet computer) generazione di tablet, il Lenovo LePad, basato su un'architettura x86 con sistema Android 2.2 che grazie ad alcune componenti aggiuntive usa Windows e funziona come un normale portatile. I tablet più recenti sono muniti di due o più sistemi operativi che consentono di ottenere le funzioni software delle generazioni precedenti; eventualmente sono previsti anche accessori che rendono il tablet ibrido (provvisto di tastiera removibile) e che permettono di recuperare in parte alcune porte dei sistemi di prima generazione.