tórbido

agg. e sm. [sec. XIII; latino turbídus, da turba, confusione, scompiglio].

1) Agg., di liquido mancante di limpidità, di trasparenza: acqua torbida.; vino torbido. per la fermentazione; il torrente era torbido e limaccioso. 2) Fig., offuscato, impuro, inquieto e poco onesto: gli lanciò uno sguardo torbido; immagini, fantasie torbide; tempi torbidi, sconvolti da continue discordie civili.

3) Sm., cosa o situazione poco chiara, non del tutto onesta: c'è del torbido in questa faccenda; pescar nel torbido, cercare di trarre vantaggio da situazioni equivoche.

4) Usato al pl., principi di rivolta, sommossa; contrasti, tumulti: la polizia era intervenuta per sedare i torbidi provocati dai patrioti.