témenos
Redazione De Agostini
s. neutro greco usato in italiano come sm. Nell'antica Grecia, originariamente, area di terreno che la comunità riservava come bene inalienabile e trasmissibile per eredità, a dei, eroi, re e cittadini privati per loro particolari benemerenze. Comunemente è chiamato temenos anche un recinto sacro delimitato da pietre o da mura (períbolos) e caratterizzato dalla presenza dell'altare, del tempio e di altri edifici annessi (stóai, thesaurói, ecc.).