tàppa

sf. [sec. XVII; dal francese étape, dall'ant. estaple, deposito di viveri per le truppe, poi luogo di mercato, quindi di sosta].

1) Periodo di riposo concesso alla truppa in marcia o comunque in movimento; anche il percorso fra una sosta e l'altra: procedere a brevi o lunghe tappe, muoversi con lunghe o brevi marce ossia con minore o maggiore celerità; comando di tappa, comando incaricato di coordinare i servizi necessari di assistenza nelle soste di marcia.

2) Sosta per riposarsi e ristorarsi durante un'escursione e simili: fare tappa ogni due ore. Per estensione, luogo dove si sosta; percorso tra l'una e l'altra sosta: una tappa molto lunga.

3) Fig. bruciare le tappe, procedere molto rapidamente in un lavoro, nella carriera o nell'imparare qualche cosa

4) Nel ciclismo, frazione di un percorso da superare in una sola giornata e senza interruzioni (quando sono due si parla di semitappa). In particolare , tappa a cronometro, quella in cui i corridori partono distanziati l'uno dall'altro e non possono aiutarsi fra loro; nella tappa a cronometro a squadre parte una squadra per volta e conta il tempo dell'ultimo corridore arrivato o di un altro, secondo quanto è stato stabilito dal regolamento; tappa piana, quella che si svolge su terreno pianeggiante; tappa alpina, quella che comprende forti salite.