svàstica
sf. [sec. XX; dal sanscrito svastika (sm.), da svasti-, salute, con influsso del tedescoSwastika (sf.)]. Segno simbolico formato da quattro gamma maiuscole; nei bracci rappresentava le quattro posizioni assunte in cielo dall'Orsa Maggiore nei confronti della Stella Polare e queste erano messe in relazione con i quattro punti cardinali e le quattro stagioni: un simbolismo quindi “ecumenico”, che voleva abbracciare lo spazio e il tempo. Probabilmente legato già in India a un culto del Sole, si incontra la svastica anche in Cina, a Troia, a Roma e in Spagna (Numanzia); croci gammate sono scolpite anche su monumenti aztechi e incaici. Il simbolo della svastica venne fatto rivivere come proprio stemma dal movimento nazista hitleriano che adottò la croce con i bracci volti però a destra. Tale simbolo, noto anche come croce uncinata, venne adottato perché ritenuto di origine indoeuropea e quindi proprio della razza ariana e mai “inquinato” da ebrei né da altri popoli semitici, atto perciò a rappresentare la “purezza” della razza ariana.