stiratùra

sf. [sec. XVII; da stirare]. 1) Nell'industria tessile, operazione, detta anche stiro, eseguita nelle fabbriche tessili per dare la giusta dimensione ai tessuti, generalmente dopo il lavaggio, e agli indumenti prodotti. 2) In metallurgia, operazione fondamentale di fucinatura che permette di ridurre la sezione trasversale di un lingotto ed eventualmente di variarne la forma ottenendo un aumento della lunghezza del manufatto. 3) Nell'industria delle pelli, operazione che viene effettuata in conceria sui pellami nel corso della rifinizione, detta anche satinatura. Si utilizzano allo scopo presse idrauliche, che possono esercitare pressioni totali da 600 a più di 1200 t, dotate di apposite piastre levigate di dimensioni variabili, oppure macchine rotative. Lo scopo della stiratura è di favorire la formazione di un film omogeneo di rifinizione e di migliorare la levigatezza della superficie.