stereogràfico
agg. (pl. m. -ci) [stereo+grafico]. In geometria, proiezione stereografica, operazione che permette di proiettare una sfera, o, più in generale, una quadrica, su un piano. Precisamente, sia P un punto fissato di una sfera, S (P dicesi anche polo), e sia π un piano non passante per P e perpendicolare al raggio OP, dove O è il centro della sfera; se Q è un punto variabile sulla sfera e distinto da P, la retta PQ interseca il piano in un unico punto Q´. Si ottiene in tal modo una corrispondenza tra i punti di S meno P e i punti di π; tale corrispondenza dicesi appunto proiezione stereografica. Se si aggiunge il punto all'infinito al piano di proiezione e lo si fa corrispondere al polo P, la corrispondenza risulta biunivoca senza eccezioni. Questa corrispondenza è conforme, cioè conserva gli angoli, ed è particolarmente usata nella teoria delle funzioni di variabile complessa. Per la sua conformità la proiezione stereografica è utilizzata in cartografia per rappresentare la superficie terrestre (v. proiezione).